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1. Introduzione

Il World Wide Web è la branca multimediale di Internet e nasce nel 1990 da un laboratorio di ricerca del Cern a Ginevra [Hafney, Lyon 1998]. Esso in sostanza è come un'immensa biblioteca multimediale che è possibile esplorare grazie ai browsers. Il primo browser fu creato nel 1993 da un paio di studenti dell'Università dell'Illinois, e si chiama Mosaic [Hafney, Lyon 1998]; esso è il capostipite della famiglia di programmi che include anche gli ormai più popolari Netscape Navigator (N) ed Internet Explorer (IE). Il browser permette di sfogliare i documenti messi a disposizione in rete sostanzialmente cliccando su link che sono sostanzialmente delle zone del documento che, se cliccate, rimandano ad altri documenti .... ma se state leggendo questa guida, già sapete usare un browser!

Le pagine web sono dei documenti che possono includere testi, immagini, programmi, suoni, per questo si usa spesso il termine multimediale quando se ne parla.
I documenti in questione si trovano depositati su certe macchine che funzionano da server http; un computer per svolgere tale funzione ha bisogno dei seguenti requisiti:

Un server http è un programma che funziona da bibliotecario, sta lì ad aspettare e quando un utente (collegandosi tramite un browser) gli richiede un particolare documento lui ne fornisce una copia. Dopodichè l'utente può esaminare standosene comodo davanti al suo computer e senza essere necessariamente essere ancora collegato alla rete. In ambiente Linux i server http si chiamano httpd, ovvero http Daemon, e stanno solitamente ad aspettare dietro la porta n. 80. Il più popolare di questi è L'Apache che è piuttosto semplice da far funzionare ed è efficente.
Mettere sù un sito web, se si ha a disposizione un computer perennemente collegato alla rete, è quindi piuttosto semplice, basta solo procurarsi ed installare un server http (se ne trovano molti gratis in rete). Alternativamente ci si può a siti web come Yahoo e Tripod che mettono a disposizione un pò di spazio del loro disco per ospitare, gratuitamente, le pagine web di chiunque; esistono moltissimi siti che offrono questo tipo di servizio.
Una volta che ci siamo procurati un server che ospiti le nostre pagine dobbiamo decidere cosa vogliamo mettere a disposizione del pubblico e pensare all'aspetto del nostro sito. Per la prima questione praticamente non ci sono limiti, la rete permette a chiunque di dire al mondo ciò che vuole; chiaramente bisogna stare attenti a non violare certe leggi, tipo protezione della privaci o dei diritti d'autore. Per quanto riguarda invece la seconda questione ci sono alcuni limiti di base dettati dal problema della fruibilità delle pagine e legati al fatto che un sito web è accessibile ad utenti che si avvalgono dei più svariati tipi di software e di computers. Bisogna perciò stare molto attenti alla formattazione delle pagine, ma di questo ci occuperemo per gran parte del resto del seminario.
Ricordiamo che il server http è un bibliotecario un po' stupido, il quale, da solo non sa dove andare a cercare le cose, deve essere l'utente a dirglielo; chiaramente un utente non può sapere cosa c'è all'interno di un sito a lui/lei sconosciuto, quindi l'unico modo che ha per accedere ai documenti è passare atraverso le pagine che gli vengono messe a disposizione. In sostanza, insieme con il browser, una pagina web, oltre ad essere un documento visitabile funziona anche da interfacci tra l'utente ed il bibliotecario, quindi tra l'utente e l'archivio. Di conseguenza è molto importante organizzare la navigazione all'interno di un sito facendo in maniera che tutti i documenti, che vogliamo mettere a disposizione, siano facilmente raggiungibili tramite un percorso di links, ovvero scliccheggiando da un documento all'altro!

Nel prossimo capitolo introdurremo l'HTML, il codice utilizzato per scrivere le pagine web.


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Michele Cerulli
Last modified: Sun Feb 27 18:18:09 CET 2000